Infestanti › Aracnidi

Ragni

Come interveniamo

Ispezione

Sopralluogo e indagine accurata della situazione, per identificare con certezza la specie infestante e la dimensione dell’infestazione.

Trattamento disinfestante

Solitamente la prevenzione dei ragni viene effettuata sensibilizzando al mantenimento dell’igiene degli ambienti, alla tamponatura dei passaggi sotto le porte e/o finestre. Solo in casi di forte infestazione o di fronte a ragni particolarmente pericolosi per le persone si può intervenire con interventi chimici. La scelta del formulato parte sempre da una valutazione attenta del profilo eco-tossicologico da parte dell’operatore della Radis. Interventi con vapore (120°) sono ugualmente risolutivi e non comportano nessun effetto residuale.

L’ordine Araneae le cui testimonianze fossili risalgono al periodo Carbonifero, comprende oltre 70 famiglie con più di 40.000 specie nel mondo. In Italia sono presenti 1.411 specie di ragni appartenenti a 323 generi e 45 famiglie. A causa del veleno con il quale questi animali uccidono le prede di cui si nutrono, alcune specie sono considerate rilevanti dal punto di vista sanitario.

Biologia: Lo sviluppo nei maschi si compie attraverso 5 mute, mentre nelle femmine 7 o 8. I ragni sono normalmente predatori solitari e a seconda della diversa strategia di predazione, possono essere definiti cacciatori vaganti (come le licose o ragni lupo) oppure sedentari, se usano tele fisse per catturare le prede. Queste vengono prima immobilizzate in un bozzolo di seta, poi paralizzate dal veleno dei cheliceri e quindi parzialmente predigerite da enzimi emessi dall’intestino.

Danni: Di solito i ragni non sono animali aggressivi, ma talvolta possono mordere l’uomo per difesa. In genere poche specie hanno cheliceri in grado di perforare l’epidermide e anche in questo caso le conseguenze, raramente gravi, sono legate alla quantità di veleno che riescono ad inoculare. La gravità dell’avvelenamento dipende soprattutto dalle condizioni fisiche e dall’età del soggetto morso, rimanendo più a rischio i bambini e gli anziani. In Italia sono poche le specie che possono costituire seri pericoli per l’uomo, fra queste sono da segnalare: Latrodectus tredecimguttatus (Rossi, 1790) (famiglia Theridiidae), Loxosceles rufescens (Dufour, 1820) (famiglia Loxoscelidae), Cheiracanthium punctorium (Villers, 1789) (famiglia Clubionidae) e Lycosa tarentula (Linnaeus, 1758) (famiglia Lycosidae). Tuttavia anche altre specie quali Dolomedes fimbriatus (Clerck, 1758) o ragno zattera, Segestria florentina (Rossi, 1790) o ragno minatore, e diverse specie del genere Coelotes (Blackwall, 1841) e Tegenaria Latreille, 1804, se molestati, possono attaccare l’uomo. La puntura di queste specie può risultare solo dolorosa.