Dove le condizioni ambientali risultano favorevoli e la presenza di cibo non manca topi e ratti prosperano indisturbati arrecando ingenti danni a strutture, derrate alimentari, arredi o altro ed esponendo in alcuni casi le persone a pericoli di carattere igienico sanitario.
La base di tutto è la prevenzione: per evitare infestazioni è necessario che vengano attuati una serie di interventi che ne ostacolino l’ingresso, lo stazionamento e soprattutto la proliferazione.
Per approntare un sistema di controllo sarà opportuno per prima cosa identificare la specie di roditore poi capire se si tratta di un singolo individuo o di una colonia per poi valutare la dimensione e l’estensione.
La prima cosa sulla quale intervenire è senza dubbio la modifica dell’ambiente. Eliminare tutte le possibili fonti di cibo migliorandone i metodi di conservazione: utilizzare quindi bidoni, scatole, sacchi con chiusura ermetica (lo stesso vale per i rifiuti). Limitare gli sprechi, per fare un esempio, fornire ai nostri animali da compagnia solo la quantità di cibo necessaria di modo che venga finita in tempi rapidi e non permangano rimasugli di cibo nella ciotola per lunghi periodi.
Una volta eliminata la prima causa che favorisce l’infestazione sarà opportuno rivedere le strutture e gli ambienti esterni. Riordinare materiale accatastato per evitare annidamenti, tagliare erbacce e potare i cespugli nei perimetri, mantenere ottimi standard di pulizia sia in ambienti interni che esterni. Assicurarsi che porte e finestre si chiudano completamente e siano ben sigillate, installare zanzariere sulle finestre, mantenere una buona luce all’interno delle strutture.
Molte volte però, specialmente in zone urbane, la prevenzione non basta in quanto il problema può essere innescato da altri: vicini poco sensibili alla problematica, case disabitate, allevamenti di animali nelle vicinanze, problemi vari da ricercare comunque altrove.
In questi casi si rende indispensabile l’intervento di specialisti che identifichino il problema nella sua completezza ed elaborino piani di controllo mirati per qualsiasi esigenza.
Fermo restando che la lotta biologica è comunque sempre attuabile e preferibile che le infestazioni vengono combattute con mezzi fisici ovvero con trappole, avvalendosi a volte dell’utilizzo di esche rodenticide soprattutto al fine di ottenere l’eliminazione in tempi rapidi. L’utilizzo di esche è sempre supportato da una serie di precauzioni volte ad annullare qualsiasi rischio per le persone e per le specie non bersaglio (erogatori di esca a norma fissati alle strutture, cartelli segnalatori per indicarne la dislocazione, planimetrie, ecc.).
Una volta sradicata l’infestazione viene sempre eseguita la messa in sicurezza dei locali per evitare che si possa riproporre, si interverrà quindi eliminando le cause che l’hanno favorita e si installeranno dispositivi fissi che andranno a creare una barriera bloccando i roditori in arrivo prima che possano stabilirsi.
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