Infestanti › Insetti volanti

Calabroni

Come interveniamo

Ispezione

Sopralluogo e indagine accurata della situazione, per identificare con certezza la specie infestante e la dimensione dell’infestazione.

Trattamento disinfestante

Solitamente il controllo del calabrone viene effettuato combinando diversi sistemi tra cui attrattivi alimentari, meccanismi o chimici a seconda della situazione.

Vespa crabro viene identificata con il nome comune ‘calabrone’. E’ la vespa più grande in Italia, con lunghezze di circa 21-28 mm per il maschio, 24-35 mm per la femmina e 18-24 mm per le operaie. Nel maschio le antenne sono molto lunghe e appuntite; il capo è di color giallo-rossastro, il torace è giallastro o rossastro con macchie nere più o meno ampie, l’addome presenta colorazione a bande di colore marrone scuro e giallastro; le due prossime al torace sono le più scure e separate da una sottile striscia gialla, le bande degli ultimi 3-4 uriti visibili sono invece giallastre, ognuna con due punti neri.

Ciclo biologico: E’ una vespa sociale di grosse dimensioni che realizza nidi costituiti da vari favi sovrapposti avvolti da strati esterni protettivi. I nidi sono costruiti nel terreno, oppure in cavità naturali o anche appesi ai muri di edifici o scavando nei muri stessi. Le società hanno durata annuale. Gli accoppiamenti avvengono in autunno inoltrato e solo le femmine fecondate sopravvivono all’inverno e in primavera danno poi inizio nuove società.

Vespa crabro è predatore di vari insetti, di cui nutre le larve. Vola anche nelle ore notturne ed è attratto da fonti di luce. Si può trovare su frutta matura, liquidi zuccherini. Può visitare locali dove siano presenti sostanze dolci, liquide o semiliquide, anche se comunque non è frequente.

Danni: Può portare a erosione superficiale dei frutti e a contaminazione delle sostanze frequentate. Va tenuto presente soprattutto della pericolosità delle punture di questo Vespidae poiché, oltre ad essere assai dolorose, possono avere esito letale.

Monitoraggio: Identificato il componente principale del feromone di allarme, emesso dalle operaie; individuata miscela attrattiva per Vespidi. Queste specie può anche essere catturata con trappole alimentari a base di sostenze zuccherine, aceto,ecc. Il semplice monitoraggio visivo può già essere considerato un utile segnale di allarme per difendere un sito sensibile (scuola, asili, strutture per anziani, ecc.).