Infestanti › Volatili

Gabbiano

Come interveniamo

Ispezione

Sopralluogo e indagine accurata della situazione, per identificare con certezza la specie infestante e la dimensione dell’infestazione.

Trattamento disinfestante

Solitamente il controllo dei gabbiani viene eseguito combinando diversi sistemi sia meccanici che di modificazioni ambientale a seconda della situazione.

I gabbiani sono “uccelli marini” ampiamente diffusi in tutto il mondo. Sono generalmente bianchi e grigi, con qualche poco di nero nelle ali e nella coda, e spesso sulla testa. La lunghezza varia da 27 a 80 cm. In Italia è presente in particolare il Gabbiano Reale, Larus michaellis, che è inoltre tra le specie più adattabili in grado di inoltrarsi nell’entroterra, risalendo i fiumi e sfruttando gli ambienti urbani e quelli antropizzati e degradati in particolare le discariche di rifiuti solidi urbani, ed i campi coltivati e lavorati). Le doti di grande volatore ne consentono una ampia mobilità, e ciò permette di utilizzare risorse ubicate fino a 18-25 km dalla colonia (fino a circa 100 km per le colonie dell’arcipelago toscano), e di compiere, in ogni stagione dell’anno, decine di km al giorno tra i siti di riposo e quelli di alimentazione. La dieta è onnivora, essendo una specie con indole da “spazzino”: si nutre di pesce ed altri organismi marini, scarti di pescato, rifiuti, uova e nidiacei di altri uccelli, animali morti, ed è anche in grado di predare altri animali, compresi individui adulti di Colombo di città. Oggi il Gabbiano reale si adatta anche a predare i nidiacei di passeriformi dai tetti. E’ frequente infatti vederlo posato su tetti di case alla ricerca di piccoli.

Danni: I principali problemi posti da questa specie sono diversi. Possono recare disturbo presso le aree urbane, dove il Gabbiano reale tende a disturbare anche nelle ore notturne, diventando aggressivo nei confronti di coloro che considera intrusi presso il nido. Le manifestazioni acustiche diventano intense a partire dal mese di febbraio fino allo sviluppo dei nidiacei. Possono inoltre causare inconvenienti a tetti di edifici, per il rilascio di escrementi e materiali vari che possono ostruire grondaie, sfiatatoi, condotti di aerazione, ecc.; imbrattamento di imbarcazioni e di veicoli presso piazzali di sosta; interazioni (prelievo di rifiuti) presso le discariche di rifiuti solidi urbani; potenziali rischi sanitari per esseri umani e animali domestici, in particolare dove molti gabbiani frequentano riserve idriche ad uso potabile; rischi per la sicurezza aerea, soprattutto in fase di decollo e atterraggio degli aerei (“birdstrike”). I problemi si intensificano se l’aeroporto è ubicato tra le località utilizzate dai gabbiani per alimentarsi (ad esempio le discariche di RSU) e nei siti prossimi a dormitori; impatti sulla biodiversità, compresa la vegetazione presso le colonie, con competizione interspecifica disturbo e predazione di altre specie di avifauna e loro nidi. Oltretutto sono stati segnalati, anche nel nostro paese, alcuni casi di comportamento aggressivo nei confronti di esseri umani da parte dei gabbiani reali che nidificano sui tetti in aree urbane.

Controllo: Dal punto di vista ecologico, la strada migliore per prevenire nidificazioni indesiderate di Gabbiano reale è costituita dalle modifiche ambientali, in modo da rendere l’habitat permanentemente inadatto. Per ottenere risultati durevoli, oltre che accettabili sotto il profilo etico, economico e tecnico, sono necessarie azioni coordinate e integrate. Per quanto riguarda le modifiche ambientali, il loro scopo è quello di eliminare, o quantomeno ridurre, le fonti artificiali di cibo che i gabbiani hanno imparato a sfruttare (rifiuti dei pescherecci, cibo raccolto presso i mercati ittici, le fattorie, i cassonetti dei rifiuti, le discariche, ecc.), oltre ai siti utilizzati per il riposo e la nidificazione. Esistono anche varie tecniche, definite ‘di esclusione’, che permettono la dissuasione dello stazionamento e della nidificazione su tetti e altri ambiti dove la presenza appare indesiderata. In tutti i casi si tratta di interventi preventivi, che devono essere pianificati e installati prima che la nidificazione abbia inizio effettivo.
Affiancati alle tecniche di esclusione troviamo un’ampia gamma di sistemi chiamati ‘di dissuasione’ ad azione ottica, acustica e integrata, in grado di allontanare i gabbiani, almeno per un certo lasso di tempo.