Ghiaccio secco per trasporto vaccini
Ghiaccio secco per trasporto vaccini

Radis produce e commercializza ghiaccio secco realizzato con anidride carbonica uso alimentare idoneo per il trasporto di vaccini.

Le misure prodotte sono:

  • Pellet diametro 3 mm., 10 mm. e 16 mm.
  • Blocchi 12,5 cm x 24,5 cm x 5 cm. Peso 2 kg.

Produciamo fino a 900 kg di ghiaccio all’ora.

Vendita con scatole in polistirolo a perdere oppure in box coibentati da restituire.

Per costi, spedizioni o maggiori informazioni, contattateci.


Con il termine ghiaccio secco si indica l’anidride carbonica (formula chimica: CO2) allo stato solido, che si ottiene quando la temperatura raggiunge i -78 °C (a pressione atmosferica). Ha numerose applicazioni soprattutto in campo medico e di conservazione al freddo.

Viene definito “secco” perché in condizioni di pressione standard l’anidride carbonica passa dallo stato solido a quello gassoso per sublimazione ovvero senza passare per lo stato liquido.

Il vantaggio principale rispetto al ghiaccio d’acqua è che il ghiaccio secco ha un potere refrigerante di 150 frigorie per chilogrammo. il ghiaccio da CO2 è capace di raffreddare fino al 170% in più del tradizionale ghiaccio d’acqua a parità di peso.

Inoltre non presenta l’inconveniente di liquefarsi (non crea liquidi) creando umidità e quindi un ambiente potenzialmente favorevole allo sviluppo di muffe all’aumentare della temperatura.

Il ghiaccio secco da anidride carbonica a contatto con l’aria semplicemente sublima (diventa aeriforme) senza bagnare né lasciare residui di sé sugli alimenti raffreddati.

Il ghiaccio secco viene utilizzato comunemente per il trasporto e l’imballaggio di prodotti alimentari freschi e surgelati come ad esempio nei servizi catering, di ristorazione, nell’industria del fresco e dei surgelati, nelle spedizioni via terra ed aerea di prodotti freschi, gelati e surgelati, spedizioni on-line di prodotti freschi.


Ghiaccio secco per il mantenimento

Corretta conservazione di medicinali e vaccini.

CONSERVAZIONE DEI CIBI
Frutta fresca, verdure, carni, pesce e latticini.

ENOLOGIA
Viene utilizzato durante tutto il processo di vinificazione di uve bianche e rosse.
· Pigiatura
· Controllo della temperatura di vinificazione
· Macerazione carbonica
· Macerazione a freddo
· Vendemmia meccanica
· Refrigerazione

Il ghiaccio secco si rivela un’indispensabile alleato soprattutto per ritardare la fermentazione dell’uva permettendo allo stesso tempo di ridurre la proliferazione batterica e l’ossidazione del prodotto.


Ghiaccio secco per il raffredamento

PRODOTTI DA FORNO INDUSTRIALI
Il ghiaccio secco è utilizzato per controllare la temperatura dell’impasto, aggiungendo il ghiaccio secco nell’impastatrice come un qualsiasi ingrediente.

MACINAZIONE A FREDDO
Polvere di cacao, spezie, caffè o tè, cotenna di maiale, semi di mostarda, origano in scaglie, ecc.

INSACCATI O PRODOTTI MACINATI
E’ usato per controllare la temperatura durante i processi di macinazione, aggiungendo il ghiaccio secco nella macinatrice come un qualsiasi ingrediente e rallentando la crescita batterica.


Sabbiatura criogenica

La sabbiatura criogenica con ghiaccio secco (DRY ICE BLASTING) sfrutta il principio della sabbiatura tradizionale, con una modifica sostanziale, infatti anziché utilizzare la sabbia come agente pulente viene impiegato il ghiaccio secco che è la forma solida dell’anidride carbonica (CO2), un gas privo di odore, insapore che a pressione atmosferica si trova ad una temperatura di -78,5 °C.

La pulizia con ghiaccio secco si basa fondamentalmente su tre effetti:

MECCANICO:
I pellets di ghiaccio secco del diametro di 3 mm vengono proiettati ad alta velocità sulle incrostazioni non desiderate che in tal modo vengono asportate senza arrecare danno al substrato in quanto non c’è nessuna azione abrasiva. Poiché la CO2 (ghiaccio secco) sublima, l’unico residuo è rappresentato dai detriti rimossi.

TERMICO:
Lo shock termico generato dalla bassa temperatura del ghiaccio secco rende l’incrostazione friabile e separa la stessa dalla superficie da pulire in modo tale che sia facilmente asportabile.

SUBLIMAZIONE:
Quando il ghiaccio secco colpisce la superficie da pulire passa dallo stato solido a quello gassoso: provocando una dilatazione del volume dell’anidride carbonica di circa 800 volte e di conseguenza un esplosione delle incrostazioni dalla superficie da pulire. Inoltre nel passaggio dallo stato solido allo stato gassoso, l’anidride carbonica esercita un ‘azione batteriostatica e fungistatica, rallentando la proliferazione della flora microbiologica e garantendo condizioni ottimali anche sotto il profilo igienico.

Un ulteriore ed importante caratteristica del ghiaccio secco è la sua capacità di non lasciare nessun residuo di umidità sui prodotti con cui è stato a contatto. Infatti, sublimando, produce un atmosfera satura di anidride carbonica, che essendo un gas secco, tende ad abbattere il contenuto di umidità dell’ambiente senza lasciare alcuna traccia d’acqua sulle superfici trattate. Per questo motivo la pulizia criogenica con ghiaccio secco è consigliata sia nel settore alimentare che nella pulizia di impianti elettrici.